Le 6 Migliori Impastatrici Planetaria per Casa: Impastare Senza Fatica

Nella scelta della migliore impastatrice planetaria entrano in gioco diversi fattori: non solo il prezzo, ma anche la robustezza, la potenza, l’affidabilità e, molto importante, gli accessori in dotazione. In questi ultimi anni, un po’ per motivi economici e un po’ per la riscoperta di un’alimentazione più naturale e genuina, si è affermata la pratica di fare in casa pane, pasta, pizza, biscotti e dolci. L’impiego di un’impastatrice planetaria riduce i tempi di preparazione, rende ogni operazione più semplice e meno faticosa.

La rapida diffusione di questi elettrodomestici è stata favorita anche dalla semplificazione delle macchine per l’uso professionale, che sono state proposte al mercato consumer in taglia ridotta, e dall’introduzione di farine appositamente studiate per un impiego domestico. E poi, vedendoli all’opera nei più popolari format televisivi dedicati alle ricette e alla cucina, se n’è invogliato l’acquisto, complice anche un prezzo alla portata di una fascia sempre più ampia di utenti.

Sommario

Le Migliori Impastatrici Planetarie

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Qual è la migliore impastatrice planetaria?

A differenza di frullatori che sfruttando l’elevata velocità delle fruste, le vere impastatrici planetarie utilizzano due movimenti del braccio, simili a quello dei pianeti intorno a una stella: quello di rotazione sul proprio asse che mescola e quello simultaneo di rivoluzione attorno al centro che permette di amalgamare al meglio l’impasto, riportando nel mezzo anche quello più a contatto con le pareti. Per essere performanti devo avere almeno 3 velocità di rotazione.

Le planetarie possono essere di due tipi: con testa inclinabile ea sollevamento / abbassamento della ciotola. Le più semplici hanno il contenitore fisso (comunque può essere rimosso per la pulizia), mentre in altre la ciotola può a sua volta girare. Generalmente montano tre tipi di bracci intercambiabili: a frusta in filo d’acciaio per, a foglia o spatola per preparare creme e impasti morbidi, a gancio per impasti più tenaci e plastici tipo pane e pizza.

Infine ci sono impastatrici più professionali a spirale, a forcella, a bracci tuffanti che rappresentano il meglio in termini di amalgama dell’impasto perché inglobano perfettamente l’aria (specie nei lievitati), simulando il movimento di quando si impasta con le due mani.

1. Robot da cucina KitchenAid Artisan

La migliore per: capiente ciotola da 6,9 litri

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Esteticamente parlando, la KitchenAid Artisan con le sue linee un po’ retrò, è sicuramente uno dei robot da cucina più belli tra quelli attualmente in commercio; tanto è vero che se riesci a trovargli una postazione fissa all’interno della cucina, vale la pena di lasciarla in bella vista. L’apparecchiatura si rivela inoltre piccola e compatta. La sua struttura è realizzata interamente in metallo, rendendola solida e stabile.

Grazie al motore migliorato e potenziato, da ben 500 W a corrente continua con Direct Drive, questa impastatrice è in grado di realizzare splendide montature e lavorare senza problemi qualunque tipo impasto, anche i più duri, il tutto in maniera estremamente silenziosa. All’interno della confezione sono presenti anche una frusta piatta, una frusta a filo, un gancio e un coperchio versatore antispruzzo.

2. Impastatrice Planetaria Multifunzione Kenwood KMM063

La migliore per: dotazione di numerosi accessori

Si tratta del prodotto più versatile della gamma Kenwood ed è stata progettato per affiancare e supportare coloro che nella preparazione dei piatti desiderano una attrezzatura da cucina dalle alte prestazioni con la potenza e la flessibilità per aiutarle a creare sempre le migliori ricette.

Può essere utilizzato con una vasta gamma di accessori opzionali per soddisfare ogni esigenza: kitchen machine, frullatore, tritatutto, tritacarne, spremiagrumi, spatola, paraschizzi, ciotola con manici, bilancia, fruste di miscelazione e impasto, food processor.  Veloce, leggero, resistente e capace, è un vero professionista in cucina. Con la sua potenza di 1500 W è progettato per poter essere non solo efficiente, ma anche durevole nel tempo.

3. Kenwood Kvl4100S Impastatrice Planetaria

La migliore per: rapporto qualità prezzo molto competitivo

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Tra le impastatrici planetarie di tipo semiprofessionale che si trovano attualmente in commercio, questo modello si distingue per il suo rapporto qualità prezzo molto competitivo. È un apparecchio solido, potente, efficiente e, grazie ai numerosi accessori disponibili, è anche molto versatile.

È progettata con una testa motore inclinabile, una soluzione che semplifica lo smontaggio del braccio e la rimozione della ciotola. I suoi tre attacchi motore consentono di montare una gamma completa di accessori opzionali (ce ne sono 20 acquistabili separatamente) dedicati a svolgere numerose operazioni, per preparare infinite ricette.

Nonostante il prezzo molto vantaggioso, la macchina ha una dotazione di base completa. Include infatti tre fruste: quella a filo d’acciaio, quella di tipo a foglia o K e quella a gancio. Consente così di eseguire una vasta gamma di operazioni con un solo elettrodomestico.

4. KitchenAid Robot da cucina classico

La migliore per: motore di soli 275 W ad alte prestazioni

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È il modello di base delle impastatrici proposte da KitchenAid, un apparecchio che punta tutto alla praticità, senza fronzoli. Non vuole stupire con effetti speciali, ma intende offrire un supporto concreto nella creazione di qualsiasi tipo di ricetta.
Il suo design è essenziale, un po’ spartano, con le linee arrotondate leggermente retrò.

Si fa apprezzare per la struttura solida e massiccia, che dà l’idea di robustezza e, nello stesso tempo, vuole comunicare un’assoluta semplicità di utilizzo. Può però essere dotata di diversi accessori in base ai quali trita, sminuzza e ha diversi kit di dischi per affettare, grattugiare e fare a dadini formaggi, verdure e frutta. Per queste operazioni non è necessario rimuovere il gruppo lame, ma è sufficiente regolare lo spessore; l’apparecchio ha un unico attacco frontale a cui possono essere montati i diversi accessori.

Il motore ha una potenza di soli 275 W ma è in grado di gestire bene anche gli impasti più tenaci come quelli del pane e della pizza, incidendo pochissimo sui consumi elettrici. La velocità è impostabile tra valori da 1 a 10 mediante semplice movimento della leva. La testa della macchina è di tipo inclinato e si solleva con un semplice gesto.

5. Kenwood KVL8300S Titanium XL Impastatrice Planetaria

La migliore per: illuminazione all’interno della ciotola 

La particolarità di questo modello di impastatrice planetaria è quella di avere l’illuminazione all’interno della ciotola che permette di vedere meglio gli ingredienti, il loro colore, la consistenza e la densità. Con una potenza da 1700 W non teme confronti con l’impasto più tenace. E la ciotola da 6,7 litri ti permette di realizzare qualunque tipo di ricetta.

Ha regolazione di velocità elettronica e una funzione Pulse e una funzione di avvio a bassa velocità. In dotazione: gancio impastatore, frusta K e frusta a filo grosso in acciaio inox System Pro, spatola da pasticceria, frusta gommata e ricettario. Può comunque essere attrezzata con oltre 25 accessori optional, acquistabili separatamente, che la rendono una macchina molto versatile in cucina.

6. KitchenAid Artisan Robot da Cucina, Rosso Imperiale

La migliore per: bassi consumi

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La particolarità di questo modello di impastatrice planetaria rispecchia in tutto e per tutto la tipica cultura americana, orientata alla massima praticità e funzionalità. La sua struttura, oltre a essere elegante con linee morbide e piacevolmente retrò, dà l’idea di essere solida e massiccia: è realizzata completamente in metallo e, anche se è molto compatta, supera i 12 kg di peso. Una qualità che si fa apprezzare quando la si vede all’opera: non si sposta di un centimetro e non emette vibrazioni.

Fedele al suo ideale di robustezza monta un esclusivo motore a presa diretta da 300 W, ciò vuol dire che non sono presenti cinghie di trasmissione e la potenza viene distribuita direttamente al movimento senza nessuna dispersione. In dotazione con la planetaria vi sono tre tipi di accessori di movimento: un gancio impastatore, una frusta piatta detta a foglia, una frusta a filo d’acciaio. La ciotola in acciaio inox ha una capacità di 4,8 litri.

Come scegliere un’impastatrice planetaria?

Fare il gelato in casa, macinare la carne, preparare il pane… L’impastatrice planetaria è un supporto indispensabilemigliore impastatrice planetaria nella creazione di un’infinità di piatti. Con un modello di buona qualità, si possono ottenere risultati eccellenti in tempi brevi, evitando l’impiego di pentole e utensili.

La rapida diffusione di questo elettrodomestico è stata favorita, oltre che dalla riduzione del prezzo, anche da una diminuzione delle dimensioni. Oggi, infatti, anche chi non ha molto spazio in cucina può comunque trovare posto per un’impastatrice.

Queste macchine si rivelano molto efficienti grazie a due movimenti. Con quello rotatorio viene mescolato l’impasto, ma è quello di rotazione intorno alla parte centrale a fare la differenza. Quest’ultimo, infatti, permette al composto di mescolarsi in modo uniforme in qualsiasi punto della ciotola, tanto che le pareti, una volta ultimato il lavoro, rimangono pulite.

Vediamo quali sono gli aspetti da considerare al momento dell’acquisto di una planetaria per la tua cucina.

Potenza – Al momento della scelta, oltre a considerare aspetti fondamentali come la solidità e la robustezza della macchina, un’attenzione particolare va rivolta alla potenza del motore. Con il termine “potenza” si intende la forza con cui la macchina riesce a mescolare ogni tipo di impasto, anche quello particolarmente duro, senza il rischio di bloccarsi o, ancora peggio, di bruciare lo stesso motore.

In funzione del budget si possono scegliere modelli con motori più performanti. La potenza generata dal motore si esprime in Watt (W) o anche in cavalli motore (HP). In commercio esistono modelli di planetaria con trazione indiretta o diretta. I primi hanno il motore nel basamento e trasmettono il moto al braccio attraverso una cinghia; i secondi hanno il motore in testa connesso direttamente al braccio.

Queste differenze costruttive influiscono anche sulla potenza: un motore a presa indiretta ha un consumo maggiore perché ne disperde molta negli ingranaggi; nel motore a presa diretta quasi tutta la forza motrice è trasmessa al braccio e il consumo di corrente è minore. Le buone planetarie con motore a presa indiretta devono avere una potenza dichiarata superiore a 1000 W, quelle con motore a presa diretta (le più performanti e costose) possono avere una potenza da 350 a 500 W.

Materiali – Per quanto riguarda i materiali costruttivi, invece, l’acciaio è sicuramente una scelta migliore rispetto alla plastica, da momento che riesce a sopportare senza problemi le “trazioni” causate dagli impasti densi.

Capacità – Un’impastatrice planetaria ha una capienza che varia in base al modello. Solitamente, in ambito domestico, si parte da un minimo di 500 grammi fino a raggiungere i due chili. Per le famiglie particolarmente numerose o per chi ha esigenze di preparazioni più impegnative, sono disponibili anche impastatrici da 5 kg o, addirittura, da 10 kg.

È importante acquistare un’impastatrice in funzione dei propri bisogni reali, perché le apparecchiature più grandi lavorano male con quantità minime di ingredienti. Meglio optare per una capienza idonea a soddisfare le esigenze quotidiane e, in caso di necessità, fare due o più impasti consecutivi.

Testa inclinabile o sollevamento bacinella?

Il lavoro di un’impastatrice planetaria è il medesimo indipendentemente dai modelli. Tuttavia in aiuto in cucinafunzione delle proprie esigenze di impiego e di praticità si può scegliere tra i due tipi di apparecchi: quello a testa inclinabile e quello a sollevamento della bacinella.

Con il modello a testa inclinabile la ciotola si inserisce e si rimuove sollevando la testa della planetaria. In questa posizione è possibile cambiare con facilità il tipo di paletta e ruotare in modo sicuro la bacinella per posizionarla alla base dell’impastatrice. Per fisarla nuovamente alla base in modo stabile e sicuro, basta poi tirare la testa verso il basso, bloccandola mediante una piccola leva.

Nei modelli a sollevamento della bacinella, si posiziona prima la ciotola e la si blocca sui bracci che si estendono dalla macchina. Si inserisce quindi la pala, fissandola sul mandrino. C’è da notare in proposito che, con questa soluzione progettuale, una volta terminato il lavoro bisogna estrarre prima la pala sporca per rimuovere la bacinella.

I modelli a sollevamento sono prediletti da chi usa l’acqua come primo ingrediente e vuole controllarne la temperatura; chi invece inserisce gli ingredienti un po’ alla volta li trova scomodi.

Se è vero, poi, che i modelli a testa inclinata sono un po’ meno ingombranti, c’è da dire che quelli a sollevamento possono montare motori più potenti perché hanno una base più stabile e risentono meno delle vibrazioni. I modelli a sollevamento della bacinella sono la scelta migliore per coloro che amano fare impasti più forti e plastici come la miscelazione di farine per realizzare la pasta del pane.

Prestazioni della planetaria?

L’operazione che meglio aiuta a comprendere cosa renda tanto esclusiva la planetaria è quando si devono impastare le farine con l’acqua per fare la pasta lievitata del pane o della pizza. Impastare a mano è un esercizio di pazienza, di forza dell’avambraccio e di… fatica. Grazie all’azione meccanica della planetaria, unita alla potenza del motore , si possono ottenere risultati eccellenti senza alcuno sforzo e senza danneggiare la macchina.

Le impastatrici planetarie offrono sempre prestazioni multiple ottimali che altri sistemi non sono in grado di raggiungere i risultati in un solo tipo di operazione per volta. Queste apparecchiature invece sono sempre efficaci sia che si tratti di amalgamare impasti soffici, spumosi o tenaci ed elastici.

È vero, le planetarie non hanno parti staccabili per effettuare la miscelazione degli ingredienti direttamente nella pentola, ma non è questa la loro funzione. Anche se oggi gli apparecchi più costosi danno anche la possibilità di montare alcuni accessori in un’altra sezione del corpo macchina, per macinare, tagliare, grattugiare, fare il gelato… Alcuni modelli effettuano addirittura la cottura.

Comodità d’uso della planetaria?

La maggior parte delle planetarie dispone di diverse velocità di esercizio e, avendo motori con elevata potenza, una maggiore potenza di lavoro in diversi modi. È possibile infatti versare tutti gli ingredienti in una sola volta nella bacinella oppure aggiungerli uomo mano secondo la ricetta, senza che il pallido risentano dello sforzo.

I migliori robot da cucina hanno un avvio lento quando si ruota la intercambiabile della velocità sulla prima posizione, per una prima amalgama degli ingredienti senza provocare schizzi e pulita la ciotola; si possono poi aumentare le velocità o modularle a seconda delle necessità. Gli apparecchi di alta gamma includono anche il timer, una funzione particolarmente utile nel caso in cui si voglia sperimentare una nuova ricetta e valutare il grado di amalgama in diversi momenti per stabilirne i tempi ottimali.

Fra gli accessori in dotazione si possono trovare paraspruzzi, molto efficaci quando si usano le alte velocità. E a volte le ciotole sono munite di maniglie per ottimizzare il blocco e lo sblocco della bacinella sulla piattaforma, utilizzare anche di impugnarle con una sola mano. Essendo infine i materiali e gli accessori in acciaio, la pulizia degli attrezzi e delle parti smontabili si rivela sempre semplice e veloce. Senza contare che molti dei componenti e parte degli accessori si possono comodamente lavare in lavastoviglie.

Accessori della planetaria da cucina?

I tre accessori di base che non possono mancare in nessuna impastatrice planetaria sono i bracci di movimento, per nulla interscambiabili dato che ognuno svolge determinate prestazioni in modo ideale.

Gancio – Il gancio è un grande aiuto per impastare tutto ciò che richiede forza e allo stesso tempo lentezza nel movimento. È ideale per gli impasti lievitati che richiedono energia per essere amalgamati (la pasta del pane o della pizza, la pasta frolla, la brisé). Grazie alla sua configurazione che può anche essere a spirale , impasta con forza e in modo continuativo.

Foglia – Detta anche frusta piatta , ha il compito di amalgamare gli ingredienti di un impasto morbido senza gonfiarlo troppo: una glassa con burro, una copertura di cioccolato – dopo averlo fatto sciogliere – per inglobare aromi e liquori, un impasto per i muffin, le creme grasse a base d’uovo. Il suo movimento regolare, a velocità minima o media incorpora bene gli ingredienti diluendoli l’uno con l’altro e creando una pasta omogenea.

Frusta a filo – La frusta a filo è il braccio ideale quando occorre montare e gonfiare un semilavorato in poco tempo e con la giusta quantità d’aria: gli albumi a neve per la meringa, il Pan di Spagna, la panna, sono perfetti nella montatura e nella tenuta, grazie alla potenza calibrata della planetaria.

Garanzia e assistenza

L’attuale normativa per la responsabilità del venditore copre un periodo di 2 anni dal momento dell’acquisto, o meglio dell’avvenuta consegna del prodotto. Alcuni produttori possono la possibilità di aggiungere ulteriormente il periodo di garanzia, dietro il pagamento di un piccolo supplemento.

Per quanto riguarda, molto spesso le aziende produttrici offrono un servizio base di supporto direttamente dal loro sito. È ad esempio possibile accedere a una sezione dedicata alle domande più frequenti, e magari si può anche consultare e scaricare il manuale tecnico online.

E per ottenere il massimo delle prestazioni dall’apparecchio, non di rado è possibile effettuare il download di un pratico ricettario digitale che guida, passo dopo passo, al raggiungimento di risultati da vero chef.

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