I 5 Migliori Microfoni Wireless: Musica e Parole in Libertà

Utilizzato per parlare o esibirsi in pubblico durante una conferenza o uno spettacolo dal vivo, il microfono wireless permette di muoversi in piena libertà sul palco, senza gli impedimenti dei cavi. Rappresenta anche il complemento ideale di un’attrezzatura per karaoke che si rispetti.

Sul mercato è anche possibile trovare modelli di tipo professionale che permettono di avere entrambe le mani libere per suonare uno strumento o per fare una dimostrazione durante una presentazione aziendale.

Un dispositivo di questo tipo trova largo impiego amatoriale, dove è possibile trovare un’ampia scelta di microfoni wireless per pc, per Xbox e Play Station, per videocamera, per iphone

Sommario

Qual è il miglior microfono wireless?

Se si è alla ricerca di un microfono wireless buono ed economico, non c’è che l’imbarazzo della scelta. I brand leader del mercato sembrano fare a gara per proporre sempre nuovi modelli, caratterizzati da un rapporto prezzo e qualità altamente competitivo.

Soprattutto in caso di impiego professionale, l’opinione diffusa è però quella di non puntare solo sul prezzo più basso, ma di valutare con cura anche le caratteristiche tecniche.

1. Microfono Wireless Xiaokoa

Il migliore per: cuffia integrata

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Sviluppato con tecnologia di trasmissione senza fili 2.4G, ha una portata di 40m. Offre una connessione wireless stabile a spazio aperto, ad alta voce, con fedeltà del suono, nessuna interferenza e l’eco.

In un’unica struttura integra cuffia e palmare 2 in1, con gancio per l’orecchio rimovibile.

2. Microfono wireless Karma Set 6082LAV

Il migliore per: utilizzo contemporaneo di due animatori

È un modello doppio ideale per due animatori che possono interloquire contemporaneamente mantenendo le mani libere. I dispositivi funzionano a due distinte frequenze operative VHF.

Sono completi di una base ricevente (che può collegare mixer o amplificatori grazie a due prese jack da 6,3 mm) e di 2 microfoni del tipo con revers, costituito da un archetto e da un bodypack con clip da fissare al retro del corpo.

Sul pannello frontale dell’apparecchio ricevente un led segnala la corretta alimentazione, mentre altri due led indicano la ricezione del segnale inviato dai radiomicrofoni.

3. Microfono wireless Proel WM202DM

Il migliore per: possibilità di associare 4 apparati radio

Il sistema proposto è composto da un ricevitore e due microfoni wireless del tipo self-contained palmare. Trasmettono su una banda di singola frequenza UHF, a due canali con commutatore, controllata al quarzo che caratterizza una trasmissione di qualità.

La capsula microfonica è di tipo dinamico con figura cardioide unidirezionale. La griglia del microfono incorpora un filtro anti pop.

È possibile associare 4 apparati radio grazie alla disponibilità di altrettante frequenze diverse preselezionate in fabbrica.

4. Microfono wireless Malone Duett Pro V1

Il migliore per: ambienti con pubblico numeroso

È un pratico un set radiomicrofono a due canali UHF con due microfoni palmari dinamici. Per ciascun microfono si possono selezionare 16 frequenze regolabili visibili su un proprio display.

Il raggio d’azione massimo è di 50 metri, permettendo così ampia libertà di movimento a chi lo usa. È ottimizzato per il canto e la voce con circuito di protezione da rumori indesiderati, perciò è particolarmente adatto in ambienti con pubblico numeroso.

Grazie all’uscita XLR e all’uscita con jack da 6,3 mm questo sistema si integra facilmente con altri dispositivi, permettendo la creazione di setup audio.

5. Microfono wireless AKG WMS40 Pro mini 2

Il migliore per: semplicità di utilizzo

Si compone di un ricevitore a due canali SR 40 Mini e di due unità microfoniche HT 40 Mini, che non richiedono alcuna conoscenza preliminare della tecnologia wireless e sono immediatamente utilizzabili.

Il sistema radio opera nella banda ISM ed è sviluppato con tecnologia HDAP (High Definition Audio Performance), che garantisce un suono di alta qualità, insieme al trasferimento sicuro del segnale audio.

I microfoni funzionano con batterie stilo di tipo AA e offrono un’autonomia di trenta ore.

Microfono wireless, come funziona?

Prima di procedere all’acquisto occorre fare alcune considerazioni per essere sicuri di utilizzare il sistema wireless migliore in base alle specifiche esigenze di utilizzo.

Innanzitutto i microfoni wireless sono di due tipi: quello senza fili self-contained utilizzato generalmente nei concerti e il radiomicrofono con revers che trova impiego soprattutto in ambito di produzione televisiva.

Il modello self-contained senza fili utilizza una tecnologia simile a quella dei telefoni cellulari con un trasmettitore incorporato, che riceve il segnale e lo invia via etere. È costituito da un microfono palmare standard che capta il suono e lo converte in un segnale elettrico.

Il trasmettitore è inserito nell’impugnatura del microfono. Alcuni di questi microfoni senza fili hanno una piccola antenna visibile nella parte inferiore dell’impugnatura.

Il secondo tipo dei microfoni wireless con revers funziona allo stesso modo del self-contained, tranne per il fatto che il microfono e il trasmettitore sono due unità separate, collegate tra loro da un piccolo cavo.

Quali tipi di microfoni wireless?

Questi dispositivi si possono poi configurare in base all’utilizzo e a come si indossano: si può infatti scegliere un microfono a condensatore, un microfono direzionale, un microfono ad archetto o un microfono per pc. Vi sono anche modelli appositamente progettati per l’uso con specifici strumenti musicali, come la batteria o anche la voce.

Durante uno spettacolo o una tavola rotonda, ogni persona che interviene può essere dotata di un microfono wireless, a cui viene assegnato un canale separato diverso dagli altri: in questo modo il regista ha la possibilità di regolare in modo indipendente il volume di ciascun dispositivo, disattivandolo nel momento in cui qualcuno lascia la scena o si sovrappone causando confusione.

In queste situazioni in cui intervengono più interlocutori contemporaneamente, come in un talk show o in una scena teatrale, microfonare le persone con un sistema wireless può essere una condizione assolutamente irrinunciabile. Cosa che sarebbe difficilmente possibile ottenere con un microfono cablato.

In funzione del budget a disposizione ci si può orientare, ovviamente su modelli economici o su quelli più costosi top di gamma, nella prima categoria rientrano i modelli analogici mentre nella seconda quelli digitali: l’analogico trasmette in radiofrequenza, il digitale in wifi. La scelta dipende dall’impiego che se ne intende fare. L’analogico, ottimizzando i costi, è ancora perfetto in ambienti di dimensioni ridotte e se si è disposti ad accettare qualche piccola interruzione di segnale.

Una volta definita la tipologia di impiego si possono poi passare in rassegna le caratteristiche propriamente tecniche, come ad esempio il segnale di potenza e il campo d’azione.

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