I 5 Migliori Walkie Talkie per Parlare in Piena Libertà

Il miglior walkie talkie rappresenta un’ottima alternativa per comunicare a distanza. Il suo campo di impiego è molto ampio e consente di soddisfare le più diversificate esigenze, sia in ambiti professionali che amatoriali.

Le prime applicazioni sono state sviluppate per un utilizzo in campo militare e nautico, ma progressivamente la radio ricetrasmittente si è diffusa anche per scopi civili.

Gli apparecchi per radiocomunicazione consentono ad esempio di mantenere in contatto i membri dello staff di una manifestazione, mentre nel tempo libero si rivelano preziosi durante le escursioni in montagna, durante la caccia e, in generale, in tutti i luoghi in cui le celle telefoniche non sempre sono attive o non c’è copertura telefonica.

Questi dispositivi piacciono molto anche ai bambini e ai ragazzi, che si divertono a inventare giochi appassionanti e mille avventure.

Sommario

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Quali sono i migliori walkie talkie?

Una corretta valutazione delle condizioni d’uso permette di ottimizzare il proprio investimento. Se l’esigenza è quello di mantenersi in contatto con il mondo durante il campeggio in zone isolate o nelle passeggiate in montagna, non si può scendere a compromessi in fatto di prestazioni.

Di contro, è inutile spendere una cifra elevata per acquistare ad esempio un sofisticato walkie talkie dual band se è destinato ai giochi polizieschi dei bambini…

Oggi sono molto numerosi i brand che propongono sul mercato i loro prodotti di buona qualità a un prezzo accessibile. Un buon walkie talkie economico non è impossibile da trovare. Le opinioni di chi li ha già provati possono rivelarsi in questo caso molto utili.

In questa guida all’acquisto vi presentiamo le recensioni di alcuni dei modelli più richiesti, che si differenziano per prestazioni, prezzo e destinazione d’uso.

1. Motorola TLKR T40

I migliori per: si sente benissimo

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In questa coppia di ricetrasmittenti la frequenza è tarata sullo standard PMR446, con una potenza di trasmissione di 500 mW e 8 canali.

Ciascuno dei dispositivi ha silenziatore automatico, pulsante di controllo push-to-talk (PTT), scansione e monitor del canale per una migliore ricezione e un’ottimale chiarezza dell’audio.

Completano il quadro delle prestazioni il segnale acustico di chiamata e il tono conferma conversazione. Funzionano con 3 batterie alcaline di tipo AAA (non incluse), che offrono fino a 16 ore di autonomia.

2. Motorola TLKR T60 Ricetrasmittente PMR

I migliori per: ampia portata

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Hanno una forma compatta e  sono pratici da portare in giro. Si caratterizzano per un’ampia portata, che può arrivare fino a 8 km in campo aperto.

Le loro caratteristiche includono funzione vivavoce, 8 canali + 121 codici. La confezione include anche due clip per cintura, due batterie, alimentatore di rete, base di carica e istruzioni.

3.Motorola TLKR 80

I migliori per: compatibili con altri modelli

Si possono abbinare con altri apparecchi, anche di diverso modello, per la massima flessibilità di utilizzo. Hanno un raggio d’azione fino a 10 km e sono dotati di numerose funzioni accessorie che ne fanno uno strumento particolarmente indicato per l’uso professionale o amatoriale di alto livello.

La frequenza è impostata sullo standard PMR446 e dispone di 8 canali con 121 sotto-canali CTC/DCS per migliorare la qualità della comunicazione. Si ha la possibilità di parlare e ascoltare senza dover premere alcun pulsante.

In dotazione valigetta, clip per l’aggancio alla cintura, cinturino, auricolari, caricabatteria e istruzioni.

4. Retevis RT-5R

I migliori per: impiego multi-utente

Il kit di compone di cinque apparecchiature a doppia banda e doppia frequenza. Sono progettate con tastiera in gomma, resistente e anti-scivolo.

Hanno una batteria Li-ion d’alta capacità1400mAh, con un elevato tempo di stand-by.

 

5. Olympia 1120

I migliori per: prezzo interessante

Leggeri e di dimensioni compatte, hanno una portata fino a 5 km. La potenza di trasmissione è di 0,5 W, la frequenza è impostata sullo standard PMR446.

Nella loro struttura è previsto il connettore per il collegamento di un auricolare, di un microfono o dell’alimentatore. Particolarmente robusti, vengono forniti completi di clip per la cintura.

Il display a cristalli liquidi con illuminazione sfondo consente di tenere sempre sotto controllo le diverse funzioni del dispositivo, anche in condizione di scarsa luce. Sono completi di mini-torcia integrata.

Che distanza copre un walkie talkie?

Grazie a una costante evoluzione tecnologica è oggi possibile utilizzare questo apparecchio a distanze davvero sorprendenti, mettendo in contatto anche più persone contemporaneamente.

Un indicatore importante della sua qualità è infatti dato dall’ampiezza del raggio d’azione, che può variare da poche decine di metri per i modelli giocattolo a una ventina di chilometri per quelli professionali.

I dispositivi più all’avanguardia offrono anche la possibilità di coprire maggiori distanze chiamando su canali multipli o regolando la potenza di trasmissione. Inoltre alla classica coppia di walkie talkie se ne possono abbinare altri dello stesso tipo che comunicano sulla stessa frequenza.

Sulle prestazioni bisogna in ogni caso tenere conto che le condizioni ottimali per ricevere il segnale alla maggior distanza si ottiene quando il campo è libero e non ci sono ostacoli che possono ridurre il segnale radio: edifici o alberi assorbono le onde radio e diminuiscono l’ampiezza della portata.

Acquistare un walkie talkie all’estero?

Quando si acquista un dispositivo ricetrasmittente bisogna fare attenzione ai protocolli di trasmissione perché quelli europei sono diversi da quelli degli Stati Uniti.

I protocolli americani, FRS (Family Radio service) o GMRS (General Mobile Radio Service), sono illegali nel nostro Paese e in caso di controllo da parte dell’autorità c’è il sequestro immediato, il procedimento giudiziario e una multa.

Nell’ambito europeo i protocolli sono uniformati ma occorre fare attenzione alle frequenze che sono autorizzate.

È importante verificare che gli apparecchi siano omologati CE per l’impiego in Europa.

Quali sono le frequenze dei walkie talkie?

I walkie talkie si dividono in due gruppi: quelli che usano frequenze VHF (Very High Frequency) donna con walkie talkiee quelli che usano l’UHF (Ultra High Frequency) più adatti a un impiego interno. I due gruppi non possono comunicare fra loro.

In Europa sono autorizzati solo gli standard PMR (Private Mobile Radio) a 8 canali e quello LPD (Lower Power Device) a 69 canali, come stabilito dal CEPT cioè l’organismo delle amministrazioni delle poste e telecomunicazioni europee.

Lo standard PMR copre una banda di frequenza da 446.0 a 446.1 MHz ed è destinato a un uso privato di tipo professionale. In Italia è soggetto a una tassa di 12 Euro, indipendentemente dal numero di dispositivi posseduti.

Gli apparecchi devono poi avere un’antenna fissa e non sostituibile e una potenza massima fino a 500 mW. La portata di un apparato PMR 446 all’aperto è generalmente di circa 5 chilometri, anche se è possibile trovare apparati che riescono a comunicare a distanze maggiori.

I dispositivi LPD possono essere usati liberamente senza alcuna formalità burocratica e sono esenti da tasse. Gli apparati devono essere omologati, con potenza massima di 10 mW, antenna fissa e non sostituibile, modulazione in FM. Utilizzano la banda di frequenze 433-435 MHz suddivise in 69 canali. Sono apparati idonei per collegamenti a breve distanza.

Siccome le frequenze sono condivise, in caso di intenso traffico locale possono verificarsi interferenze o sovrapposizioni sui canali.

È importante perciò poter cambiare canale o piuttosto sfruttare dei codici che permettono di sintonizzarsi con i propri interlocutori, senza il pericolo di “intromissioni” da parte di estranei che interferiscano nella comunicazione o ascoltino le conversazioni.

I dispositivi che sono dotati di questa funzionalità lavorano con un sistema codificato che usa i toni sub audio CTCSS e DCS (simile al CTCSS ma in più è digitale). Il CTCSS è disponibile in 38 codici, funziona inviando un tono sub audio insieme alla trasmissione radio; questo tono apre in ricezione lo squelch (cioè riduce le interferenze) delle sole radio che hanno impostato lo stesso codice di tono.

Qual è l’autonomia del walkie talkie?

Alcuni walkie talkie dispongono di opzioni per il risparmio energetico, altri di timer regolati per mettere a riposo i dispositivi dopo un certo tempo di non utilizzo. A volte viene anche offerta la possibilità di sostituire l’alimentazione con batterie alcaline, soluzione ideale questa quando non si è in grado di effettuare la ricarica.

I modelli più professionali sono dotati di batterie al litio e basi di ricarica veloce. In alcuni dispositivi è possibile rimuove le batterie dal corpo dell’apparato per sostituirle immediatamente con altre già caricate.

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